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Spazio, tempo, memoria.
Le variazioni dei luoghi nelle loro immagini fotografiche.
Diacronie è un tema a cui mi sono appassionato durante gli studi di architettura frequentando allo IUAV il corso di Storia e Tecnica della Fotografia del prof. Italo Zannier.
Lo stesso soggetto è fotografato almeno due volte, non necessariamente dallo stesso autore, ma rispettando in modo rigoroso il punto di ripresa.
Per confrontare le due immagini, anziché affiancarle, in questo sito ho scelto di sovrapporle e mostrarle singolarmente, permettendo il passaggio istantaneo da una all'altra tramite una dissolvenza.
TOMBA BRION
arch. Carlo Scarpa (Venezia 1906 - Sendai, Giappone 1978), San Vito d'Altivole, Treviso (1969-1980 ca.)
"D'estate è molto bello; volano le rondini... Questo è l'unico posto che vado a vedere volentieri perché mi sembra di aver conquistato il senso della campagna, come volevano i Brion. Tutti ci vanno con molto affetto; i bambini giocani, i cani corrono: bisognerebbe fare tutti i cimiteri così".
(arch. Carlo Scarpa, Conferenza di Madrid, 1978, cit. in AA.VV Carlo Scarpa. Opera completa, Electa, Milano 1984)
TRAMVIA MONTEBELLUNA, VALDOBBIADENE, ASOLO
La tramvia elettrica nell'Alta Marca trevigiana inaugurata il 3 agosto 1913 e dismessa il 31 marzo 1931.
"La tratta per Valdobbiadene, iniziando dalla stazione ferroviaria di Montebelluna, si sviluppava lungo via Erizzo toccando i centri di Biadene, Pederiva, Crocetta del Montello e Covolo di Pederobba. Nei pressi di Vidor oltrepassava il fiume Piave e, risalendo sulla sponda sinistra, giungeva a Valdobbiadene dopo aver attraversato l'abitato di Bigolino".
(cit. in Giorgio Chiericato, In vettura signori si parte. La tramvia Montebelluna, Valdobbiadene, Asolo. Danilo Zanetti Editore, Montebelluna 1998)
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